Ho 76 anni, quando decisi di venire qui avevo necessità di andare avanti, nell'aria si sentiva vento di cambiamento.
Nel '76 comprai una mietitrebbiatrice, da Flumeri arrivavo in Puglia e così mi sono ripagato la spesa del macchinario. Il valore che ho trasmesso ai miei figli è quello di rimboccarsi le maniche e arrivare fino in fondo alle scelte, senza farsi scoraggiare dagli ostacoli
Il segreto è l’unità della famiglia ed è questo il vero miracolo compiuto da Franco:
Il rapporto in famiglia deve essere trasparente, onesto e aperto al dialogo. Tra di loro sono sempre andati d’accordo, non sono mai intervenuto per moderare una discussione. Intervengo più per contenere i loro investimenti, le attrezzature costano moltissimo e dico loro di essere prudenti.
La tecnologia e l'innovazione ormai sono necessari all'agricoltura moderna e questo non lo posso negare. A volte però rimpiango la semplicità delle macchine di una volta: se c'era un problema bastava un meccanico. Queste macchine così sofisticate, invece, richiedono l'ingegnere.
Franco ha l’Irpinia che gli scorre nel sangue, il suo rapporto con Flumeri, con la Valle d’Ufita, è viscerale e ce ne rendiamo immediatamente conto:
Per noi è importante conferire il grano che produciamo al pastificio. E' un modo per contribuire: l’Irpinia sta soffrendo una profonda crisi a causa della chiusura di industrie che davano molti posti di lavoro.
Sapere che un pastificio può garantire posti di lavoro per me è importante. Finché non avevo acciacchi tornavo a Flumeri 2 volte al mese, ora ci vado più raramente.